26 Ago Furto di energia elettrica, raffica di denunce nel Tarantino
I poliziotti del Commissariato Borgo di Taranto con il personale di Enel Distribuzione, hanno effettuato un controllo in un’autorimessa con annesso autolavaggio, dove hanno riscontrato la presenza di un bypass del misuratore attivo, allo scopo di impedire la misurazione dell’energia elettrica assorbita dall’impianto. Il meccanismo era ben congegnato: era stato installato un impianto di “scambio” telecomandato che, in caso di controlli, consentiva l’assorbimento dell’energia elettrica dalla fonte abusiva a quella regolare e viceversa con un solo clic del telecomando. Uno dei soci presente al momento è stato denunciato perché ritenuto responsabile del reato di furto aggravato di energia elettrica, mentre il danno stimato nei confronti del gestore di energia elettrica ammonta a circa 130mila euro.
I controlli sono proseguiti anche presso abitazioni di privati. In un appartamento di Via Cavallotti, i tecnici specializzati di Enel Distribuzione hanno constatato l’allaccio diretto alla rete elettrica, mentre il relativo contratto di fornitura risultava cessato ormai da tempo. Il personale Enel ha provveduto a staccare il dispositivo fraudolento, mentre i poliziotti hanno denunciato la proprietaria dell’immobile.
Nel mirino degli investigatori anche una sala giochi nel Rione Italia dove hanno verificato che il contatore era stato manomesso. Anche in questo caso la titolare è stata deferita per lo stesso reato, mentre il danno stimato per il gestore risulta essere di circa 20mila euro.
Infine, ad essere ispezionata è stata anche un’azienda agricola di Palagiano, dove gli specialisti dell’Enel hanno constatato che il cavo elettrico di proprietà dell’ente erogatore dell’energia elettrica era stato collegato direttamente a monte del contatore al fine di eludere il conteggio di quanto assorbito. I tecnici hanno proceduto al distacco della rete elettrica ed anche in questo caso il titolare dell’azienda è stato denunciato. Un danno per circa 300mila euro.