Marinucci, nuovo comandante dell’Arma di Taranto: “Continueremo ad essere vicini alla gente. Monitoreremo le mafie, Taranto è crocevia”

Marinucci, nuovo comandante dell’Arma di Taranto: “Continueremo ad essere vicini alla gente. Monitoreremo le mafie, Taranto è crocevia”

«Taranto è una città stupenda, con delle potenzialità immense, mi auguro che il tarantino la pensi come me. Che sappia sfruttare queste potenzialità. Mi impegnerò per migliorarla insieme a voi». Il colonnello Antonio Marinucci è il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Taranto. Ha incontrato i giornalisti in una conferenza stampa di presentazione. Nel suo precedente incarico è stato a Sulmona, ma nella sua carriera ha maturato esperienze anche in Kossovo e in Iraq. Prende il posto di Gaspare Giardelli, con cui ha lavorato in passato.

«Il comandante Giardelli – ha detto Marinucci – ha fatto tanto bene e io proseguirò su quelle linee: prevenzione, repressione dove ci sarà la necessità, ma soprattutto vicinanza alle persone. Taranto è a metà strada tra la Sacra Corona Unita e la Ndrangheta calabrese, si trova nel bel mezzo, capirò se risente di queste influenze. Per il momento verifichiamo, monitoriamo e preveniamo eventuali infiltrazioni».

Nel suo discorso il colonnello si è soffermato a parlare anche della violenza sulle donne: «Una piaga – ha detto – che ci ha invaso e che sta emergendo. Ma le donne stanno prendendo coscienza del problema, denunciano e devono sapere che noi siamo pronti ad accoglierle. Abbiamo personale specializzato: l’Arma continua a puntare sulla formazione di carabinieri in questo settore non solo per fornire l’ausilio di primo livello, ma anche nel campo psicologico. La violenza ingenera nelle donne un problema successivo che è anche psicologico, di minor fiducia e noi su questo siamo in grado di lavorare».

«La provincia di Taranto – ha concluso – ha 29 comuni e stazioni quasi in ogni Comune. Il nostro ruolo è quello di essere capillari, vicini e in ausilio alle persone, che devono sapere che nella stazione dei carabinieri, trovano sicuramente un punto di partenza, di colloquio e di vicinanza. Questa è la mia idea di carabiniere».

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