24 Set Porto di Taranto. Centinaia di lavoratori a rischio da dicembre. Zotti (FILTCGIL Taranto)
Crisi del porto. A dicembre centinaia di lavoratori rischiano di rimanere a casa a seguito della fine degli ammortizzatori sociali e senza clausola sociale, che obbligherebbe le aziende che si insediano nell’area ad assumerli.
Una possibilità, paventata dal sindaco Melucci e dal deputato di Forza Italia, Vito De Palma, è la deperimetrazione dell’Area Sin intorno al porto. È una buona idea? Ne abbiamo parlato con Francesco Zotti, segretario generale della FILT CGIL di Taranto, intervistato da Marina Luzzi e Francesco Casula. Zotti ha espresso la propria preoccupazione: “Nel 2018 i lavoratori erano 503 unità e già all’epoca avrebbero dovuto ricevere un’indennità di mancato avviamento dei lavori. E’ passato troppo tempo.
A gennaio si è chiesta la proroga di questa indennità. Abbiamo contattato anche il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Rizzi”. Il quadro attuale sembra essere in fase di stallo, uno dei principali ostacoli al rilancio del terminal è il ritardo nei lavori di dragaggio. Rizzi: “Non abbiamo più tempo” .