Monumento vittime dell’inquinamento. Mario Panico (Uni Amsterdam): “Perché non un orto urbano?”

Monumento vittime dell’inquinamento. Mario Panico (Uni Amsterdam): “Perché non un orto urbano?”

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Il progetto del monumento per ricordare le giovani vittime dell’inquinamento, proposto dall’associazione Genitori Tarantini con l’approvazione unanime del consiglio comunale di Taranto, fa parlare di sè, suscitando dibattito e qualche polemica.

Mario Panico, ricercatore in studi sulla memoria e patrimonio culturale all’Università di Amsterdam, intervistato da Marina Luzzi e Francesco Casula, propone al posto di un monumento, un orto urbano dedicato alle vittime.

“Sono un po’ scettico – ha detto –  sulla volontà di voler costruire un monumento per congelare un evento passato. La storia ci insegna che anche le statue, i monumenti, hanno una vita destinata a terminare. Il valore esplicito per cui vengono costruiti, con il tempo si perde. Se da una parte una statua ha il legittimo potere di ricordare qualcosa – ha continuato – dall’altra parte dovrebbe insegnare qualcosa che non deve più accadere. La domanda allora è: Cosa può fare questo ricordo pietrificato?  

L’intervista completa qui sotto.

 

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Redazione
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