Autotrasporto indotto ex Ilva. No al massimo ribasso

Autotrasporto indotto ex Ilva. No al massimo ribasso

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Autotrasporto indotto ex Ilva. Acciaierie d’Italia in As ha incontrato i rappresentati di categoria delle aziende del settore. Non si è però raggiunto un accordo. Le imprese chiedono che non venga applicato il massimo ribasso, che porterebbe ad un’inevitabile ‘guerra tra poveri’ a discapito della sicurezza sul lavoro.

“Nonostante dall’azienda siano venuti incontro ad una serie di richieste che avevamo fatto noi in fase di vertenza, non è stato definito un minimo tariffario. Così vengono meno gli obblighi contrattuali, di sicurezza – ha continuato Castronuovo – mettendo a rischio anche la tranquillità di tutti sulle strade”.

L’intervista di Marina Luzzi e Francesco Casula a Stefano Castronuovo, coordinatore regionale Casartigiani Puglia, con cui è emersa anche la questione dei pagamenti pregressi. Gli autotrasportatori hanno ricevuto l’80%, rinunciando al 20% come avvenuto per tutte le altre imprese dell’indotto ma il timore, essendoci molti subappaltatori, è che le aziende primarie non versino a chi ha effettivamente svolto il lavoro.

 

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Redazione
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