09 Ott Taranto saluta il consigliere Massimo Battista. Don Ciro: “Per lui parlano opere e coerenza di vita”
“Un uomo libero, pensante ma soprattutto praticante, per il contributo dato alla sua città”.
Don Ciro Alabrese, parroco della Concattedrale, ha definito così il consigliere comunale Massimo Battista, morto a causa di un tumore, a 51 anni, nella notte tra domenica e lunedì scorsi. Battista ha sempre lottato perché venisse tutelata la salute e la sicurezza sul lavoro in fabbrica, chiedendone la chiusura.
Fu tra i fondatori del Comitato dei cittadini e lavoratori “Liberi e pensanti” e del concerto dell’Uno Maggio al parco archeologico delle mura greche, che oggi qualcuno vorrebbe intitolargli. Tantissime le persone che ieri hanno partecipato al suo funerale.
Al termine della funzione palloncini rossoblù solo volati in cielo, accompagnati dallo slogan “Taranto libera” urlato a gran voce dai presenti e dalla canzone di Vecchioni e Alfa, “Sogna, ragazzo sogna”, che Battista aveva pubblicamente detto essere il testo in musica che lo ha accompagnato in questi mesi di malattia, tra dolore e speranza.
Il servizio di Marina Luzzi e Francesco Casula.