19 Nov Ibrahima e gli altri, gli invisibili che vivono nelle baracche a lido Taranto
«Io non ho trovato un posto per dormire, da quando sono a Taranto non ho trovato nessun posto dove stare» sono le parole di Ibrahima, 26enne del Gambia, che lavora come bracciante in campagna.
Da alcune settimane Ibrahima vive accampato in uno dei locali di Lido Taranto, dove dorme per terra e si lava in mare o nella fontana dei giardini Pandiani. Non è l’unico, un altro migrante, ad esempio, è talmente malato da non riuscire ad alzarsi dal letto.
Il 26enne dice di volersela cavare da solo ma si sente abbandonato, invisibile e cresce ancora di più la paura in vista della gara d’appalto bandita ad agosto dall’amministrazione comunale, per abbattere il vecchio stabilimento balneare.
Il servizio di Valentina Castellaneta