Oggi anche a Taranto lo sciopero generale contro la manovra

Oggi anche a Taranto lo sciopero generale contro la manovra

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Sanità, giustizia, trasporto pubblico, scuola, pubblica amministrazione, fabbriche.

Oggi buona parte dell’Italia si ferma per scioperare contro la manovra del governo Meloni, indetta da Cgil e Uil.

Anche Taranto partecipa alla protesta con un corteo per le vie del borgo umbertino, concluso in piazza Maria Immacolata. Da Acciaierie d’Italia al porto, dalla delocalizzazione della Hiab di Statte, a Leonardo, tante le vertenze del mondo del lavoro a cui si aggiungono i temi della sanità e del lavoro precario.

«Le ricadute della manovra –  ha spiegato nei giorni scorsi Gigia Bucci,  segretaria generale della Cgil Puglia – saranno pesanti soprattutto in territori come i nostri, attraversati da povertà salariale, lavoro precario, gender gap occupazionale tra i più alti d’Europa, debolezza dei settori produttivi, investimenti sulla sanità a partire dal personale medico e infermieristico. Dove i giovani continuano a emigrare in cerca di un lavoro dignitoso, e gli 850mila lavoratori e lavoratrici dei settori privati vivono mediamente con poco più di 1100 euro netti al mese a causa di lavoro intermittente e stagionale. Ci sono tutte le ragioni per scioperare contro un Governo che non fa nulla per sostenere chi vive di lavoro e pensioni, e in più rischia di toglierci diritti costituzionali come la sanità e la scuola pubblica».

Marina Luzzi ne hanno parlato con Davide Sperti, segretario generale Uilm Taranto

 

 

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Redazione
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