Risarcimenti ex Ilva: la beffa dei 31 in sede penale ma procedono gli indennizzi nel civile

Risarcimenti ex Ilva: la beffa dei 31 in sede penale ma procedono gli indennizzi nel civile

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Le 31 famiglie che avevano ottenuto l’anticipo del risarcimento per i danni subiti a causa delle emissioni prodotte dal complesso industriale, dovranno restituire la somma di 5mila euro agli ex proprietari.

A stabilirlo la magistratura che ha annullato il processo in Appello, trasferendolo a Potenza.

L’importo dei risarcimenti, stabilito in primo grado, era un anticipo di quanto le vittime avrebbero ottenuto in caso di vittoria processuale e gli assegni erano stati consegnati alle famiglie lo scorso maggio dal Codacons, costituitosi parte civile nel processo “Ambiente svenduto

Marina Luzzi ne ha parlato questa mattina con l’avvocato Massimo Moretti.  Suo l’invito ai tarantini a non scoraggiarsi. “Mi arrivano tante telefonate di persone allarmate da queste notizie. I risarcimenti delle procedure in sede civile – ha spiegato – non sono toccati da questa vicenda che riguarda solo il processo penale. Tutti quelli che si stanno rivalendo in sede civile nei confronti di Ilva spa, al Tribunale di Milano, stanno ricevendo il risarcimento. Ieri è stato approvato in Parlamento un emendamento che integra i fondi statali disponibili per il 2025 per  risarcire i proprietari di immobili del quartiere che hanno subito un danno. Finora abbiamo distribuito 3 milioni e mezzo di euro nel 2023, 4 milioni e mezzo nel 2024 e 4 milioni e 700mila euro saranno nel 2025. Migliaia di famiglia sono state destinatarie dei risarcimenti finora”.

 

 

 

 

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Redazione
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