
24 Mar Polisportiva, Ferrarese: “La nostra idea è solida. Salvare calcio e basket ma nessuno si senta escluso”
Un’idea nuova capace di sovvertire la concezione di sport a Taranto. Questo il punto focale della conferenza di presentazione della Fondazione per lo Sport, tenutasi questa mattina presso la Cittadella delle Imprese. A chiarire il concetto, ovviamente ci ha pensato il Commissario per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, vero e proprio regista dell’operazione.
“Abbiamo deciso di tenere questa riunione con i Parlamentari e con i Consiglieri regionali per esprimere la volontà di realizzare una Fondazione che abbia il compito rilanciare lo sport della città – ha esordito Ferrarese -. Da Commissario straordinario del Governo, nominato per realizzare delle opere per un valore complessivo di 220 milioni di euro, non posso pensare che dal 3 di settembre 2026, la collettività si debba ritrovare a fare i conti con delle cattedrali nel deserto. Taranto avrebbe uno stadio all’avanguardia, invidiato a livello internazionale, una piscina olimpionica (i cui costi di gestione annui sarebbero stimabili sul milione e duecentomila euro, ndr), il PalaRicciardi, il nuovo centro nautico, non è possibile credere che ci si possa ritrovare nella condizione di non utilizzarle. Avrei potuto decidere di rimanere spettatore, ma mi duole il cuore a valutare a questo scenario”.
Ferrarese poi entra nello specifico delle attività: “Ho incontrato il Presidente della Commercio, mostratosi sin da subito disponibile alla creazione di una Fondazione. Ci tengo a precisare come io stia operando come cittadino, non come Commissario, con la volontà di risolvere questa problematica. Partiamo immediatamente con la Fondazione che si occuperà di iscrivere la squadra di calcio e di basket, in questo momento non abbiamo il sindaco al nostro fianco ma dobbiamo accelerare per garantire questo progetto”.
Il progetto prevede di poggiarsi principalmente sulle risorse messe a disposizione dai diversi imprenditori locali, che hanno già confermato la propria disponibilità a sposare la causa (attualmente il fondo di partenza si aggirerebbe attorno ai 500 mila euro). La visione di Ferrarese non si limita alla platea delle piccole e medie imprese ma si spinge oltre guardando anche alle grandi aziende presenti sul territorio, nell’auspicio che anch’esse possano garantire in termini di welfare un sostegno alla Fondazione, senza che in alcun modo lo stesso possa trasformarsi in una sorta di baratto con le questioni ambientali che attanagliano la città.
In partenza le realtà coinvolte saranno calcio e basket, ma nel lungo il ruolo della Fondazione dovrebbe divenire quello di motore per la crescita e la sostenibilità dello sport a Taranto, capace di garantire uno sviluppo solido allo sport, che possa offrire ai giovani possibilità di crescita e sviluppo, attingendo alle risorse private messe a disposizione del progetto.
Ferrarese oltre ad aver assicurato che il primo step sarà quello di lavorare alla stesura di uno statuto, al fine di soccorrere immediatamente quelle realtà che sono attualmente in codice rosso, come calcio e pallacanestro, ha rimarcato come non vi sia preclusione alcuna nei confronti di tutte le altre discipline sportive che dovessero chiedere aiuto in un secondo momento.