01 Ott Fata Morgana. Il comitato dei residenti: “Al momento bonifiche ferme. Vanno avanti solo i proprietari privati”
Il Tribunale del riesame ha confermato le motivazioni dell’ordinanza con la quale il 22 agosto aveva stabilito la custodia cautelare in carcere per il 67enne che ha confessato di aver appiccato le prime fiamme. Se il 30 luglio scorso Pasquale Tomai «non avesse lanciato la pallina di carta infuocata sul terreno incolto, non si sarebbe prodotto alcun incendio, non si sarebbe reso necessario l’intervento (non andato a buon fine) dei Vigili del fuoco, la casa non sarebbe stata attinta dalle fiamme, Rita Fasanella non avrebbe riportato alcuna ustione e non sarebbe morta»- scrive il Riesame.
Intanto la situazione a Fata Morgana non sembra essere migliorata dopo l’incendio, come ha raccontato questa mattina Mino De Marco, presidente del Comitato difesa e qualificazione del Bosco Caggioni, a Marina Luzzi e Francesco Casula.