28 Nov Violenza sulle donne. Claudia racconta: «Mentre mi strangolava, gli dicevo “amore, mi fai male”»
Claudia (nome di fantasia, ndr) è una sopravvissuta.
La sua è una relazione durata anni, in cui le violenze sono iniziate quasi subito e divenute quotidianità.
Tra una vacanza e una cena con amici, arrivava lo schiaffo, il pugno, la furia. “I suoi cinque minuti”- ci ha spiegato lei.
Una violenza che si accompagnava al controllo ossessivo dei suoi spostamenti e anche delle persone che entravano ed uscivano dalla sua abitazione, attraverso telecamere di videosorveglianza installate in casa.
“La donna forte, economicamente indipendente- ci ha detto – non c’era più. Avevo consegnato la mia indipendenza nelle sue mani”
Il compagno è stato condannato in primo grado a 3 anni e 8 mesi di reclusione. I giudici lo hanno definito ‘aguzzino’.
Scampata a una morte per strangolamento, Claudia ha iniziato un percorso di sostegno psicologico con l’associazione Alzaia onlus.
Intervistata da Marina Luzzi, ci ha raccontato la sua storia.